Il Parco delle Madonie è uno dei luoghi più suggestivi della Sicilia, specialmente se amate circondarvi di uno scenario naturalistico. Altro grande vantaggio, è la possibilità di avere sempre vicino il mare e le città d’arte, dandovi la possibilità di vivere una vacanza completa.
Partendo da Dimora dei Frati potete scoprire Pizzo Dipilo, un rilievo del gruppo montuoso delle Madonie situato nel territorio di Isnello e Gratteri, l’immancabile e suggestiva grotta Grattara, la grotta Dei Panni e la grotta dell’Appesa. La zona di Gratteri è sempre più gettonata anche per attività sportive, sia con il quad che per i giocatori di SoftAir, tanto da ospitare tappe del campionato regionale.
Ogni anno, Gratteri offre spunti interessanti in qualsiasi periodo dell’anno. Durante il periodo natalizio per esempio, vale la pena vivere direttamente le festività natalizia attraverso le celebrazioni de ‘A Vecchia. Si tratta di un personaggio mitico simile alla Befana che da queste parti è molto più famoso di Babbo Natale e ne svolge tutte le funzioni. Ogni anno il comune e le realtà locali organizzano degustazioni, concerti balli e danze, e gli immancabili fuochi d’artificio, con il culmine in una grande festa di piazza nella notte magica di Capodanno.
La manifestazione di fine anno comincia intorno alle ore 20.30 al suono del corno e dei campanacci, quando la Vecchia inizia la discesa dalla grotta Grattara accompagnata da un corteo di ragazzi. Intorno alle 21, la Vecchia, a dorso di un asino e avvolta nel suo lenzuolo bianco, percorre le caratteristiche viuzze del paese, distribuendo doni e dolciumi a tutti i bambini.
Se invece volete esplorare il Parco e scoprirne le particolarità, eccovi qualche informazione utile in più:
All’interno del parco sin dalla preistoria persone e popoli si sono mossi lasciando numerose tracce. Il territorio è segnato da numerosi edifici religiosi, monasteri, eremi e chiese rupestri, spesso suggestivamente isolate in alto sulle montagne. Dimenticati lungo le vie d’acqua i mulini, le vecchie masserie spesso costruite sui resti di più antichi casali romani, testimoniano la capacità di una cultura capace di vivere in simbiosi con la natura.
Nelle Madonie che occupano appena il 2% della superficie dell’isola, sono presenti oltre la metà delle specie vegetali siciliani tra le quali parecchie endemiche.
L’area del Parco delle Madonie si divide in tre zone distinte: la fascia costiera del versante settentrionale, protetta dai venti africani in cui si trovano i più fitti boschi, gli uliveti secolari, i sughereti, i castagneti, i frassini da manna, i querceti a roverella e nuclei da agrifoglio di Piano Pomo. La vasta catena montuosa conserva invece il manto boschivo di leccio e faggio e presenta numerosissime specie endemiche tra le quali L’Abies Nebrodensis, relitto di antiche glaciazioni.
E’ materialmente impossibile stilare un elenco esauriente di mammiferi, uccelli, rettili, anfibi, invertebrati che popolano questo territorio. Alcuni dati possono, in qualche modo, rendere un’idea dell’entità – in termini di quantità e qualità – di questo patrimonio. Le Madonie, da sole, ospitano tutte le specie di mammiferi presenti in Sicilia, il 70% circa degli uccelli che vi nidificano e il 60% circa degli invertebrati dell’isola. Tra queste specie molte delle quali tipiche del posto, le specie rare e quelle protette citiamo soltanto:
- Cinghiale
- Daino
- Lepre italica
- Riccio europeo occidentale
- Volpe Rossa
- Farfalle diurne
Il Parco delle Madonie è il luogo perfetto per una fuga lontana dall’ambiente grigio delle città e per gustare il significato più vero della parola Sicilia